I segreti del bosco

Oggi, per festeggiare il mio compleanno, mi sono regalato una giornata a zonzo in montagna, senza fretta e senza una meta precisa, con l’unico scopo di raccogliere quanti più indizi possibile sulla vita segreta che scorre silenziosa nel bosco. Silenziosa quanto incontenibile, impetuosa come un fiume in piena non appena noi bipedi ficcanaso ci giriamo dall’altra parte.

Osservando da vicino e con la giusta calma ho scoperto dettagli altrimenti invisibili, e fatto un po’ di pratica nella complicatissima arte del riconoscimento di orme, escrementi, raspate, tane, resti di cibo e mille altri segnali di presenza animale.

Sono tornato a casa con tanti dubbi e una sola certezza: non basterebbero altri 37 anni per strappare al bosco l’uno per cento dei suoi segreti. In questo album ho raccolto solo alcune delle tracce rinvenute, quelle più significative e più riconoscibili. Per ogni foto ho aggiunto una breve descrizione, talvolta azzardando identificazioni complicate, consapevole di quanto sia facile sbagliarsi (osservazioni e suggerimenti saranno molto graditi). Per la cronaca, vi ho risparmiato una quantità esagerata di escrementi (tra cui le latrine dei tassi, decisamente stomachevoli), e pubblicato solo quelli più interessanti per un motivo o per l’altro.

Spero con questa carrellata di immagini di poter trasmettere una piccola parte delle emozioni che si possono provare osservando le cose da un’angolazione diversa.

Aculei di istrice

Piume di fagiano predato

Orme sospette a breve distanza dal punto in cui, pochi giorni fa, abbiamo video-trappolato un gatto selvatico…

Orme di giovani cinghiali

L’inconfondibile “manina” del tasso.

Orme di lupo

L’inconfondibile balzo della lepre

Escrementi presumibilmente di capriolo.

Escrementi freschi, quasi certamente di daino.

Due escrementi deposti in successione. Capita spesso di trovare fatte sovrapposte, dal momento che molte specie le usano per marcare il territorio. I frammenti bianchi sono più datati e sono costituiti in larga parte da ossa: appartengono quasi certamente a una volpe.

Gli escrementi delle volpi e dei tassi assumono spesso il colore dei cibi ingeriti: in questo caso qualcuno ha fatto indigestione di bacche!

Fatta di lupo

Escrementi di martora/faina deposti in bella vista per marcare il territorio.

Escrementi di volpe deposti su una pietra per marcare il territorio.

Resti di pigne rosicchiate da un roditore (topo, arvicola o scoiattolo, molto difficile distinguerli).

Bacche di vischio rigurgitate, probabilmente da un capriolo.

Raro fossile di epoca mesozoica o, più probabilmente, un banale guscio di chiocciola.

Classica “grufolata” di cinghiale in cerca di tuberi, radici o altro.

Tana di piccolo roditore con cocktail di benvenuto all’ingresso.

Tana di volpe/tasso con evidente accumulo di terra dovuto alle operazioni di scavo. Volpe e tasso utilizzano spesso le stesse tane, e talvolta possono persino condividerle.

Tana di volpe/tasso non più agibile in seguito a frana.

Tana di volpe/tasso.

Tipico segnale di passaggio di Homo ignorans.

2 commenti
  1. Luca Boiadi
    Luca Boiadi dice:

    Che dire!!!…..Foto belle, suggestive e molto interessanti!
    E voi che siete fantastici oltre che coraggiosi!!
    E complimenti per il libro!….Bello, vivo e che fa riflettere sul nostro mondo inutilmente veloce, sovrastrutturato e pieno di cose che non ci servono a nulla…..e poi stile scorrevole e con le giuste ed accurate descrizioni che lo rendono molto piacevole.
    ….scusate alla fine più che un commento alle foto ho scritto una breve recensione al Vostro bellissimo libro!

I commenti sono chiusi.

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com