Recensioni del libro

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“Montanari 2.0”

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Montanari 2.0
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 27 recensioni
 by Mattia
Una mappa dei tesori
Luogo: Imola
Età: 37

Una mappa dei tesori in quanto nel libro sono raccolte le testimonianze profonde di abitanti e realtà appenniniche stupende che fanno ben sperare per un domani MOLTO migliore. Grazie a questo libro si viene a conoscenza infatti di storie di rinascita e cambiamento dal basso che sono avanti anni luce rispetto a quello che le grandi istituzioni manifestano quotidianamente. Storie di piccole realtà (artigiani, coltivatori, associazioni, amministrazioni ecc…) che con il sorriso sul volto fanno crescere e sviluppare progetti bellissimi in contesti non agevolanti.
Trovo molto interessante anche la narrazione dell’Appennino, da nord a sud, che comunemente vive all’ombra delle vette più alte e note d’Italia, ma che come loro offre territori ed opportunità di pari bellezza!
In sostanza oltre alle testimonianze dei “sognatori” concreti, questo libro fornisce anche informazioni su luoghi e contesti da visitare/vivere….oltre che da assaporare visto le meticolose descrizioni delle specialità culinarie di ogni regione toccata.
Personalmente non vedo l’ora di partire e stringere la mano a tutti loro.

 by Simone
Storie di sognatori per sognatori
Luogo: Cesena
Età: 33

Una raccolta di storie di vita in Appennino, testimonianze di sogni realizzati e fonti di ispirazione per sogni da realizzare. Fa venire voglia di diventare una tessera di questo bellissimo mosaico. Tommaso ha realizzato un reportage magnifico. Questo libro avrà un posto di riguardo nella mia libreria e continuerò a consultarlo in futuro, perchè leggere queste storie, sapere che esistono tante alternative, fa stare bene.

 by Chiara
Un viaggio appenninico!
Luogo: Salisburgo
Età: 31

Un viaggio alla riscoperta di tante realtà, persone e animali che popolano il nostro bellissimo appennino.
Leggere questo libro mi ha ridato speranza, ho trovato solidarietà e mutualità e tante esperienze che spero possano continuare, svilupparsi ed eccellere.
Grazie mille ancora!

 by Elina
Una lettura formativa
Luogo: Sassello
Età: 72

Come UN ANNO DI VITA IN MONTAGNA, MONTANARI 2.0 mi ha fatto comprendere i motivi di una scelta che all’inizio mi lasciava un po’ stupita ma che in seguito mi ha affascinato. Non solo nei suoi aspetti pratici (confesso che non credo sarei in grado di attuarli) ma soprattutto nelle sue convinzioni esistenziali: essersi liberati dagli orpelli inutili che condizionano tanto della nostra vita e delle nostre futili ambizioni, per ricercare e trovare l’essenziale, i rapporti sociali più veri e la felicità, al di fuori degli schemi che ci vengono continuamente proposti. Districandosi nelle oggettive difficoltà di tutti i giorni (alcune toste e imprevedibili) e giostrandosi con le tecnologie inerenti e necessarie alle loro professionalità. Io, nata cittadina, da anni vivo in una frazione sull’Appennino Ligure e ogni mattina che apro le finestre mi si apre anche il cuore. Ammiro questi due ragazzi che hanno fatto una scelta così radicale, faticosa ma entusiasmante. Leggete questi due libri.. sono di formazione.

 by Margherita
Una ri-connessione con la natura e con la spontaneità sociale
Luogo: Firenze
Età: 28

Esattamente come il primo libro, anche questo - attraverso racconti di vita vissuta, attività solidali, esperienze trasversali e accrescimento interiore - è capace di trasportarti in una dimensione intima e naturale, sincera e spontanea, riconnettendoti ai bisogni essenziali di ogni essere umano.

 by Roberta
Un bel viaggio!
Luogo: Cuneo
Età: 48

Se leggere è il modo più economico per viaggiare, Montanare 2.0 è un lungo e gratuito pellegrinare tra sentieri e piccoli borghi dell'Appennino. Un omaggio a territori remoti e marginali. Storie di abbandoni e rinascite. Racconti di vita e di difficoltà quotidiane di chi, spesso partito da zero, lavora e porta avanti sogni e progetti, tra limiti e possibilità. Una rete di racconti con un comune denominatore: ripopolare quegli spazi, barattando un ritmo di vita frenetico per un ritmo più lento e sano, investendo energie, condite da una buona di coraggio, fin tanto da far diventare quei luoghi "casa".

È se dopo aver vagabondato su e giù per l'Appennino non foste ancora stanchi procuratevi: "Al ritmo delle stagioni" per un viaggio diverso, ma altrettanto bello.

 by Angiola
Storie di vite, possibili (e felici), in montagna
Luogo: Popoli
Età: 45

In questo libro c'è un mondo alla portata di tutti, la ricetta, possibile, di una felicità che non piove dal cielo ma va riconosciuta, capita, a volte rattoppata. In questo libro ci sono le testimonianze di un'umanità che si è messa alla prova e che ha realizzato progetti che funzionano ma che raramente vengono raccontati. Tommaso è capace di riconoscere a naso le storie semplici (che poi semplici non sono mai) che sono d'esempio e danno speranza nel futuro.

 by Lisa
Un libro, molti sensi
Luogo: BOLOGNA
Età: 56

Sto terminando la lettura del libro e, come mi capita solo con pochi testi, vado a rilento per ritardare la conclusione. L'ho apprezzato con tutti i sensi: con la vista, come vedere una serie televisiva che ti catapulta nei luoghi narrati, con il gusto e l'olfatto che mi evocano certe descrizioni e, non ultimo, con l'udito: conoscendo la voce dell'autore, incontrato durante una presentazione, lo sentivo raccontarmi le pagine, come un audiolibro. Infine, non da poco, i contenuti, a volte sofferti, sono sempre conditi da una dose di ironia, che in un testo così intenso risulta capace di sdrammatizzare piacevolmente i momenti più duri. Non mi capita spesso di leggere 335 pagine in una settimana. Devo centellinare le ultime per tardare il dispiacere della parola fine. Lisa

 by Barbara
Il cambiamento è possibile! Promosso a pieno voti anche questa volta!
Luogo: Biella
Età: 46

Non vedevo l'ora di leggere il secondo libro di Tommaso e anche questa volta mi ritrovo a congratularmi con lui! Tommaso fa parte di quelle persone che quando le incontri ti sembra di conoscerle da sempre, è una persona davvero speciale. Il suo modo di scrivere è davvero coinvolgente, ti cattura dalla prima all'ultima pagina. Ti sembra di essere lì con lui mentre si sposta su e giù lungo l'Appennino, mentre descrive tutto ciò che lo circonda e che incontra, mentre raccoglie le testimonianze di persone che non si arrendono, che credono in un futuro migliore, che cercano di recuperare gli antichi mestieri, che lottano contro l'abbandono, cercando di far rivivere la montagna in ogni sua forma con rispetto verso di essa, utilizzando la tecnologia dove necessario, a dimostrazione che se usata bene può sicuramente essere un aiuto in più. Persone che cercano di coinvolgere gli altri, di far capire quanto sia possibile un ritorno alla natura, alle radici e ai valori che davvero contano, impegnandosi costantemente, anche se non mancano le difficoltà. Onore a questi Montanari 2.0 e al loro coraggio. Complimenti a Tommaso che con le sue riflessioni, con la sua ironia, con la sua sete di conoscenza permette anche a tutti noi di "sognare con i piedi per terra", facendoci capire che un'altra vita è possibile. Adesso non resta altro che aspettare il prossimo libro!

 by Silvio
I tuoi libri mi hanno dato quel qualcosa in più che molti altri non sono riusciti a fare
Luogo: Firenze
Età: 50

Non sono abituato a scrivere recensioni, neanche per Amazon, ma in questo caso posso sforzarmi di scrivere qualche parola. Non è nemmeno una vera e propria recensione, la mia, bensì un sentimento. I due libri che ho letto nel corso dell'inverno me li sono centellinati giorno dopo giorno, l'ambiente che hai descritto in tutte le pagine, i sentimenti, le cose, le persone, la fantasia... sono entrati a far parte del mio quotidiano, senza la lettura serale delle tue parole non sarebbe stata "fine serata".
Ogni pagina ti trasporta in modo preciso nell'ambiente che descrivi, tanto da potersi immaginare quel che vedono i tuoi occhi. La capacità che hai di scrivere ti rende onore, magari in qualche punto c'è qualche parola di troppo ma si sopporta tranquillamente come si sopporta un amico quando parla troppo 😛 e va bene così!
Adesso mi trovo come se mi mancasse qualcosa e se avessi le possibilità economiche ti finanzierei per farti girare l'Italia.
Spero vivamente che tu possa al più presto scrivere altro, ora che sei entrato a far parte della mia famiglia libraria.
Grazie e a presto!

 by Marcello
Verso un mondo migliore!
Luogo: Romagna
Età: 43

Già dal suo primo libro, le parole di Tommaso arrivarono per me come una profezia. Un sogno che si avverava (il suo), un sogno che si poteva avverare (il mio). Ed ecco, di nuovo, la conferma che i sogni vanno inseguiti.
La mia storia continua ad intrecciarsi con quelle narrate, quasi come fossi anch'io tra i protagonisti dei suoi libri. A partire dal titolo, Montanari 2.0. Montanari d'adozione (come me), di ritorno o di "restanza". Questo libro è una fotografia, composta magistralmente, di una piccola ma rappresentativa parte di società che ha fatto scelte coraggiose, decidendo di abitare l'Appennino. Uno straordinario viaggio in un'Italia nascosta e silenziosa - almeno prima di questo libro - per conoscere e far conoscere tanti giovani e meno giovani che hanno intrapreso nuove attività o recuperato antichi saperi, ma in chiave moderna e alternativa. 2.0, appunto.
Un fenomeno che potrebbe interessare in futuro tante altre persone, visti i tempi che corrono, ma ne consiglio sinceramente la lettura a prescindere, perché sono storie belle, coinvolgenti, entusiasmanti e spesso molto divertenti, con lo stile ironico e scanzonato che contraddistingue la narrazione di Tommaso. Ma sempre intriso di profonde riflessioni sulla società e l'ecologia. Grazie ancora una volta Tommaso, per avermi fatto sognare ad occhi aperti (e coi piedi per terra) tra le tue pagine, ma soprattutto per avermi dato consapevolezza e rassicurazione di essere in buona compagnia ad aver preso questa strada. Verso le "terre alte", verso un mondo migliore!

 by Elina
Recensione provvisoria

Il libro manco l’ho visto perché mi è stato scippato immediatamente da mio figlio, lettore e camminatore accanito che ne è rimasto entusiasta. Mi fido assolutamente del suo giudizio ma aggiungerò il mio appena sarà possibile. Ma compratelo, ne vale sicuramente la pena!!

 by Giancarlo
Grande Tommaso
Luogo: Montecastrilli
Età: 45

Potrei elencare tutte le cose descritte nel libro, ma sarebbe lunga.
Dico che tutto è interessante, incoraggiante, speciale. Tommaso è un altruista della nostra cultura contadina riproposta in chiave moderna. Gente che progetta, torna alla terra, ripopola con nuove idee, con nuovi mezzi, riattivando le nostre radici anche attraverso la tecnologia. La burocrazia la fa da padrone, ma lì si vede la forza del vero contadino moderno, la stessa forza che i nostri avi ci hanno tramandato. Tommaso ci mostra come sarà il futuro dei nostri appennini, la speranza diventa certezza leggendo dei personaggi nascosti che porta alla ribalta attraverso questo suo secondo libro. Un grazie enorme. Continua così, non ti arrendere mai. Sei uno dei miei eroi moderni.

 by Valentina
Alla ricerca dell'anima tra i monti
Luogo: Parma
Età: 44

Quando l'algoritmo dei social ti fa inaspettati regali: spuntano le foto di Tommaso con Daniele di Io non ho paura del Lupo, tra le "mie" montagne. Sbirciando sui social scopri questo libro che parla di ciò che anche tu vorresti diventare, un "nuovo" montanaro, toccando alcune realtà che anch'io conosco! Imperdibile! Ne ordino subito due, uno per me e uno da regalare. L'ho divorato... ma anche centellinato, perché non avrei voluto finisse... le vite delle persone raccontate toccano tutte nel profondo, seppur alleggerite dall'ironia e da uno sguardo che cerca di sdrammatizzare certe situazioni oggettivamente difficili. La gradevole ironia però non riesce a celare la profondità di analisi e pensiero di Tommaso, che ogni tanto "butta là" riflessioni profonde e molto gradite. Un libro che fa viaggiare su e giù per la spina dorsale d'Italia, ma fa anche viaggiare nei propri pensieri e desideri. Conoscendo William e il Pine Cube era come essere lì con voi, le immagini scorrevano davanti ai miei occhi. Ora sul comodino aspetta "Al ritmo delle stagioni - Un anno di vita in montagna", che sto tenendo da parte per il momento giusto, come una bottiglia di buon vino oppure... un salume da far ben stagionare! Complimenti e grazie! Evviva i gatti!!

 by Beatrice
Grazie!
Luogo: Val Vermenagna
Età: 36

Vivo in un paese quattro valli più a sud rispetto alla val Maira, duemila e qualche abitante e un'agricoltura quasi inesistente.
Mentre frequentavo l'università e facevo avanti e indietro con Torino ho iniziato ad allargare sempre di più l'orto che facevo con i miei genitori. Finita l'università non ho cercato seriamente lavoro perché quello che volevo fare alla fine era coltivare, così trovato un pezzo di terra a 900 m mi sono lanciata.
Tutti mi chiedevano: se trovassi un altro lavoro (intendendo un lavoro serio e normale in cui inizi alle 8 e finisci alle 17, magari in ufficio con l'aria condizionata) smetteresti di fare quello che fai, vero? Io poverina che cercavo di fare capire che non era un ripiego, che l'avevo scelto perché ho bisogno di vedere le stagioni che mi passano davanti, le fioriture, tutti i verdi delle foglie nuove, la prima foglia che diventa gialla e così via. E nonostante tutto dopo quasi dieci anni c'è ancora chi me lo chiede.
Tutto questo per dire che già "Un anno di vita in montagna" ma ancora di più "Montanari 2.0" mi hanno fatta sentire meno sola. Grazie!

 by Stefano
E adesso?
Luogo: Barcellona
Età: 49

Ho appena finito di leggere il libro Montanari 2.0 e la domanda che mi pongo ora è “e adesso?!?”. Ho centellinato la lettura del libro proprio per la paura di finirlo in fretta e non potermi alimentare giorno per giorno con le storie di tutte quelle incredibili persone e dei luoghi che racconta.

Penso che il libro contenga molti viaggi paralleli: il più evidente è quello dell'autore, il viaggio fisico, per visitare, conoscere e raccontare gli Appennini da nord a sud; poi ci sono i moltissimi viaggi dei protagonisti degli incontri-racconti; ancora c’è il viaggio di Tommaso "individuo", quello interiore, intimo e il più personale che, anche se in secondo piano rispetto ai racconti principali delle persone che incontra, è sempre presente e in trasformazione; e infine c’è il “nostro” viaggio, quello dei lettori, ciascuno probabilmente diverso dall’altro ma che si alimenta dei viaggi altrui e si evolve... fino a lasciarci alla domanda con cui ho esordito: “E adesso?”, che non è semplicemente “ho finito un libro molto interessante, cosa leggo dopo?”, quanto invece “queste storie mi hanno appassionato, emozionato, interessato... in che direzione mi muoverò ora perché la mia vita acquisti il senso che sto ricercando?”.

Quindi, grazie per avermi fatto conoscere territori poco noti, che hai descritto sempre con molta sincerità, evidenziandone non solo gli aspetti positivi ma anche le criticità e grazie per avermi stimolato a pormi ulteriori domande e in fondo anche per avermi aiutato a conoscermi un po’ meglio.

 by Franco Amigoni
Esercizi pratici per costruire il futuro
Luogo: Fidenza
Età: 62

Ho scoperto il primo libro di Tommaso poco dopo l'uscita, alla Libreria Viaggeria di Trento, una di quelle ormai rare librerie indipendenti che ti dicono tanto di chi le gestisce. Era appoggiato sul banco, di fianco alla cassa, dove il libraio mette cose che ritiene in qualche modo speciali. La prima cosa che ho notato è stata la qualità artigianale della grafica e del materiale utilizzato. Un oggetto bello, curato, amato. E' stato subito inserito nella lista dei "Libri da leggere a colazione", con Alessandra. E quando tra un caffellatte e due campagnole ci siamo immersi nella lettura abbiamo subito capito che alla forma questa volta corrispondeva la sostanza. Storia affascinante, stimolante, piena di vita, in grado di mettere in moto il cervello e il cuore.
Abbiamo atteso con curiosità e tanto interesse Montanari 2.0. E ci siamo trovati davanti, sempre a colazione, non una, ma mille storie bellissime, piene di umanità, di empatia e di ironia, in grado con leggerezza di raccontare che un mondo diverso e migliore, più giusto e sostenibile, non solo è possibile ma esiste già. E Tommaso lo racconta con una scrittura originale, ricca di riferimenti colti e di grande qualità. Storie di Amministratori, imprenditori, agricoltori, allevatori, creativi e librai tra entusiasmo e scoramento giornaliero in mezzo a posti stupefacenti e sconosciuti ai più. Una Italia tutt'altro che minore, direi per certi versi "maggiore"; spesso nella storia italiana, d'altro canto, la montagna ha espresso innovazione e soluzioni di comunità assolutamente all'avanguardia. E' accaduto ad esempio tra ottocento e novecento, con imprese energetiche virtuose e intelligenti che hanno saputo creare valore locale per i propri cittadini, e sta accadendo di nuovo, spesso fuori dai riflettori.
Mi sono un pò immedesimato nell'enorme fatica di amministrare e di provare a intaccare le logiche logorate della democrazia rappresentativa con iniezioni robuste di acido ialuronico deliberativo e partecipativo.
Davvero uno scrigno di micro storie molto affascinanti, tutte da assaporare. Ecco, il linguaggio di Tommaso si assapora, come uno dei tanti manicaretti che ha sperimentato nel suo cammino, a partire dai tanti formaggi. Sono ingrassato solo leggendo.
Tommaso è una persona colta e curiosa, capace di vedere e decodificare il mondo e restituirlcelo con una cura attenta, da miniaturista. E che spazia da Giorgio Gaber a Walt Whitman ai Queen a Sant'Agostino per fornirci una cornice del suo pensiero sull'avventura umana del terzo millennio.
Chiudo con una delle frasi che funzionano da incipit ad uno dei tanti bellissimi capitoli: insieme, non c'è niente che non possiamo fare. Grazie Tommaso, anche da parte di Alessandra e di Shackleton.

 by Claudio
Oltre le aspettative!
Luogo: Taglio di Po
Età: 49

Avevo grandi aspettative, e questo libro le ha superate! La lettura è stata veramente nutriente, mi sono goduto il viaggio con lentezza e ho cercato di assaporare ogni capitolo con le sue particolarità. Ho trovato davvero una grande quantità di spunti, e soprattutto mi ha colpito l'equilibrio tra la "cronaca" delle varie tappe attraverso la dorsale dello stivale e la profondità delle riflessioni che l'autore riesce sempre a incastrare qua e là, tra un'escursione e una scorpacciata di cibi tipici. Non mancano citazioni colte, riferimenti utili e collegamenti sorprendenti - insomma, una lettura che stimola le connessioni sinaptiche non meno che l'appetito, destreggiandosi con disinvoltura tra gastronomia, geografia, antropologia e anche un po' di filosofia.
Si percepisce chiaramente la passione genuina di Tommaso per lo stile di vita che racconta, e ci si ritrova immersi in situazioni ed incontri che lasciano un'impronta nei pensieri, storie di uomini e donne lontani fra loro ma in qualche modo uniti da fili che questo stesso libro rinforza. Alla fine della lettura rimane un misto di ammirazione e gratitudine per i montanari 2.0, il coraggio e l'impegno dietro le loro scelte, e lo straordinario concentrato di vita appenninica che questo libro rappresenta.

 by Katia
10 E LODE!
Luogo: Provincia di Bologna
Età: 46

Montanari 2.0 è un viaggio vero e proprio lungo un Appennino ricco di luoghi, di vite e di cuori che battono per ciò in cui credono davvero. Si percepisce tutta la fatica che questa vita montanara comporta, ma si evince una notevole voglia di farsi conoscere e farsi rispettare. Il tutto coronato dalle incredibili immagini fotografiche che Tommaso ha raccolto durante le sue tappe e visibili sulle sue pagine social. Io una recensione la farei anche a questo artista per il meraviglioso lavoro che fa e la passione che trasmette, dove capisci subito da una foto chi sono i personaggi che incontri nel libro e che prendono vita e tutto magicamente si completa. Tommaso 10 e lode a te e a Montanari 2.0!

 by Elena
La vita è un viaggio
Luogo: Valtellina
Età: 42

Finisco ora di leggere un libro raccontato con parole semplici ma estremamente efficaci e potenti, che scorre tra le dita e crea quella bellissima proiezione che ti catapulta nel posto di cui si sta parlando, sentendo le voci delle persone di cui in ogni capitolo vengono raccontate le storie, le realtà a cui appartengono e la vita che conducono. Si sentono i sapori di ciò che si produce e gli odori di ciò che si ha davanti (bosco, prato o stalla che sia). Per chi li conosce. La conclusione, proprio le ultime righe mi hanno personalmente centrata al cuore con poesia e potenza come solo le parole giuste o certe condizioni della natura sanno fare. Ho trovato anche questo libro bello, semplice e ricco di spunti interessanti, nonché di speranza. Per un futuro che è nelle mani di ognuno di noi, e che solo condividendo, insieme, certi valori, si può sperare di rendere migliore, fargli prendere la piega e la strada giusta che non porti ad un baratro, ma magari a un posto che coltivando insieme, diventi un eden. O torni ad esserlo. La Terra.
Grazie a Tommaso D'Errico per aver saputo condividere così bene il suo viaggio, che non ha mai fine. E averlo saputo raccontare come se si fosse presenti. Riscoprendo posti e realtà di un' Italia troppo spesso dimenticata e abbandonata, soprattutto dalle istituzioni. E di una lotta che deve continuare ad esserci. Per esistere e resistere.
Finisco questo libro nel momento giusto, in cui mi accingo anch'io a partire. Carica di una spinta che ho trovato proprio tra queste pagine.

 by Renata Guazzo
Un'Italia che non conoscevo
Luogo: Torino
Età: 70

Da sempre sono un'appassionata di montagna e ho abitato nell'alta Val d'Ayas (AO) per molti anni.

Questo bel libro mi ha riportato a una dimensione autentica, alla vera essenza della vita montana con le sue meraviglie e le sue difficoltà. Mi ha fatto emozionare e appassionare alle storie di vita vissuta dei tanti "personaggi" incontrati lungo il cammino appenninico, così radicati alle tradizioni, ma anche sempre proiettati in avanti. Attraverso poi le bellissime foto pubblicate sul sito (complimenti, sono bellissime) che seguono ed esplicano il racconto ho potuto "vedere" luoghi e persone, sentendomi un poco anch'io parte di quel mondo e di quei luoghi così belli e dimenticati.

 by Ingrid
In viaggio sull'appennino
Luogo: Brembio
Età: 28

In viaggio con Tommaso alla scoperta del territorio appenninico, un'avventura tra mestieri di un tempo e racconti di giovani dai sani principi. Un testo entusiasmante che accende il desiderio di andare alla scoperta dei borghi dell'appennino per fare la conoscenza di giovani intraprendenti.

 by Mara
Ti aspettiamo
Luogo: Valle d'Intelvi (Como)
Età: 40

Appena finito di leggerlo! Il primo libro mi è piaciuto molto ma questo persino di più!! Io vivo in un paesino a quasi 900 metri di altezza, amo la montagna ma tu con questo libro me l'hai fatta amare ancora di più! Ti auguro il meglio e soprattutto spero in un altro libro ricco di emozioni come questo. E come hai scritto nel finale... all'ora di pranzo potresti bussare alla porta... quando vuoi qui da noi la porta è aperta, con molto piacere: qua in val d'Intelvi è uno spettacolo e chissà che non ti offra spunti per un nuovo racconto!

 by Pamela
Un manifesto del buonvivere unito al buonsenso
Luogo: Monza
Età: 45

"Montanari 2.0" è un saggio meno formale e un reportage narrato, sapientemente scritto e abilmente fotografato (vedi blog).
È un manifesto del buonvivere unito al buonsenso! Un lungo racconto che narra le storie di chi, nonostante tutto, sceglie di vivere in comunione con la natura senza rinunciare alla socialità e alle sue tanto utili quanto fragili connessioni.

Ogni volta che esce con una nuova pubblicazione, questo Montanaro DOC (Montanaro di Origine Cittadina, come Tommaso si definisce) ha il potere di toccare certe corde e farle vibrare, tant'è che nell'ultimo capitolo sembra di leggere un po' di Thoreau e un po' di Muir insieme.

 by Angela
Libro stupendo, persino più del primo!
Luogo: Vaprio d'Adda

Bellissimo davvero, racconta una realtà meravigliosa e vera.
Un libro stupendo, persino più del primo... l'ho divorato!!!

 by Patrizia
Grazie Tommaso!
Luogo: Gallarate

Con il suo primo lavoro, “Un anno di vita in montagna”, Tommaso ci aveva raccontato la sua personale esperienza di abbandono della città verso un radicale cambiamento di vita da “vero montanaro”, scegliendo come meta una delle valli più belle e selvagge d'Italia: la valle Maira. Quello che avevo subito apprezzato era che alla componente del sognatore (ignaro delle mille difficoltà che avrebbe affrontato) accostava la consapevolezza che la modernità, per tanti aspetti alienante, offriva allo stesso tempo strumenti formidabili che avrebbero potuto contribuire alla realizzazione del suo progetto di cambiamento. Un elemento questo che ritroviamo in tutte le storie di “Montanari 2.0”.

Fin dalle prime pagine Tommaso ci prende per mano con la sua prosa scorrevole e accattivante e ci accompagna in un viaggio lungo la dorsale appenninica, dalla Liguria alla Basilicata. Ci fa incontrare tante persone eccezionali, cittadine del mondo, spesso con esperienze di lavoro e di vita all’estero ma accomunate dal richiamo delle radici, dal desiderio di una vita magari più faticosa ma più vera. Queste persone tornano a vivere in piccoli e sperduti borghi apparentemente desolati che tuttavia trasudano ricordi aviti, vestigia di una vita antica, dura, povera ma ricca di valori (parola abusata ma qui insostituibile) degni di essere recuperati e rigenerati inserendoli in quella modernità che può renderli di nuovi attuali e, perché no, motori di un nuovo rinascimento.

“Montanari 2.0” è un libro che si legge tutto d’un fiato. Ogni capitolo è una scoperta geografica (più di una volta sono ricorsa a Google Maps!) e umana. Conosciamo Leonardo e Irene e le loro caprette (i miei preferiti), William e il suo Pine Cube (che sogno), Roberto e i suoi gruppi di bimbi “esploratori”, Chiara e i suoi asinelli, le ragazze di C.A.S.A sui monti Sibillini e decine di altre persone che finirete per amare come vecchi amici. E girando l’ultima pagina ne avrete già nostalgia.
Grazie Tommaso!

 by Francesca
Oltre gli orizzonti
Luogo: Gaiole in Chianti (SI)
Età: 46

Se avevo amato "Un anno di vita in montagna", ho semplicemente adorato "Montanari 2.0"!! Devo dire che mi ha sorpreso, l'ho comprato senza sapere di cosa parlasse nello specifico e non mi aspettavo di leggere di tante vite diverse, ma collegate fra loro dalla passione per le montagne, dalla forza d'animo e dai sogni. Un libro che avrei letto in un batter d'occhio, considerando che sono una lettrice incallita, ma essendomi affezionata a Tommaso, ai personaggi, ai luoghi...me lo sono gustato lentamente, come una cura per l'anima. Una scrittura fluida, pulita, ma ricca nelle descrizioni, tant'è che in alcuni passaggi mi sono ritrovata col magone ed in altri a ridere di gusto. Un libro che consiglio vivamente di leggere, soprattutto a chi non è più capace di sognare, chi non sa che gli orizzonti "sono fatti per guardarci oltre" (cit. Tommaso D'Errico).
L'unica controindicazione di questo libro è che appena si finisce viene voglia di fare uno zaino e incominciare lo stesso percorso di Tommaso sulla dorsale appenninica!

Mi auguro davvero di riuscire a visitare almeno qualcuno di questi posti, e grazie di cuore per questo piccolo capolavoro, mi ha insegnato tanto ed è stato la riprova che la scelta che ho intrapreso è quella giusta per me stessa, il mio benessere mentale e fisico e, quindi, anche per chi mi sta intorno.

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com