Una sequenza quasi inverosimile di cose belle che ho avuto la fortuna di trovarmi davanti agli occhi negli ultimi giorni, curiosando in un raggio di pochi chilometri intorno a casa, in questo minuscolo ed esuberante granello di universo.
La prodigiosa varietà e mutevolezza del paesaggio appenninico. La mia tana assediata da prati verdi, montagne azzurre e tanti, ma proprio tanti fiori. I gruccioni, esotici viaggiatori allegri e chiassosi come le loro livree, appena arrivati dall’Africa felicemente ignari di confini e altre miserie umane. La parata di abeti, cerri e faggi secolari a comporre il respiro primaverile del bosco. L’esultanza di Salvatore (di nome e di fatto), che ha ritrovato il mio telefono smarrito in un campo di ranuncoli quando io ormai avevo perso le speranze. Un incredibile albero gobbo, fiero e maestoso nella sua stravagante perfezione. Una grande vasca scavata nella pietra dai primi abitanti di queste terre, proprio sulla cima di un monte, antichissima e avvolta dal mistero.
La bellezza è ovunque, non c’è bisogno di fabbricarla né cercarla chissà dove, basta saperla riconoscere in mezzo a tanti piccoli inferni, come diceva Calvino, e farla durare, e dargli spazio.
Al ritmo delle stagioni
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https://www.alritmodellestagioni.it/wp-content/uploads/2023/07/03_low.jpg18752500Tommaso D'Erricohttps://www.alritmodellestagioni.it/wp-content/uploads/2023/09/Al-ritmo-delle-stagioni-testata-2023_B2.pngTommaso D'Errico2023-05-12 11:08:002023-07-07 11:41:22Riconoscere la bellezza