Mauro, un amico speciale

Come promesso continuiamo con le presentazioni, e lo facciamo con un altro pezzo da novanta di questa storia 

Mauro è l’uomo e l’amico a cui sarò sempre riconoscente per avermi fatto scoprire cosa si prova a infilare un braccio nel ventre di una vacca che sta partorendo (non esiste sapone che possa cancellarne il ricordo), e per avermi insegnato due cose. Che alle vacche piemontesi devi parlargli in piemontese, perché il romano proprio non lo capiscono. E che il latte appena munto, in un alpeggio a 2.500 metri di quota, ha il gusto della fatica, il profumo dell’erba e il sapore della libertà.

P.S. a proposito di alpeggi, tra qualche giorno arriverà il momento di portar su la mandria e io non vedo l’ora di accompagnarlo!

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com