Sagna Rotonda: un luogo dove i sogni possono diventare realtà

Esistono luoghi dove i sogni possono diventare realtà, e se trovarli non è facile di una cosa si può essere certi: a un primo sguardo, li riconosci subito.

Sagna Rotonda è un piccolo borgo del ‘700, completamente isolato a oltre 1600 metri di quota, circondato da immense foreste di larici, branchi di cervi al pascolo e silenziosi giganti di pietra. È qui, nel cuore selvaggio della Valle Maira, che ho scelto di cercare la concentrazione e la tranquillità di cui ho bisogno per scrivere. Tra queste montagne che già una volta mi hanno suggerito le parole che stavo cercando.

Riportato al suo antico splendore dopo decenni di abbandono, grazie a un’accurata opera di ristrutturazione che ha saputo preservarne le caratteristiche estetiche dotandolo allo stesso tempo di impianti e tecnologie all’avanguardia, il borgo è oggi un eco-villaggio confortevole e autonomo dal punto di vista energetico, immerso in un contesto di rara bellezza e capace di offrire sensazioni uniche.

Poter passare alcuni mesi in questo piccolo paradiso è per me una grande opportunità e un sogno che si avvera grazie alla generosità dei gestori, Giovanni e Teresina, che si sono offerti di ospitarmi convinti che i miei sforzi possano contribuire a valorizzare e far conoscere le bellezze di questi territori. Due persone che di impegno e sogni realizzati ne sanno qualcosa, avendo investito anni, competenze e risorse in un progetto che a molti sarebbe apparso visionario. Ripagare la loro fiducia sarà uno stimolo ulteriore a mettercela tutta per tirare fuori il meglio.

Ma ci sono tante altre persone che devo ringraziare, e che hanno reso possibile tutto questo. Gli amici della Valle che ancora una volta mi hanno accolto a braccia aperte. I lettori, dal primo all’ultimo, che hanno apprezzato “Un anno di vita in montagna” e hanno contribuito a diffonderlo, permettendoci di raggiungere l’incredibile traguardo di 10.000 copie vendute. Tutti voi che ci seguite e ci riempite ogni giorno di messaggi di stima, affetto e incoraggiamento.

Infine (e soprattutto) voglio ringraziare la persona speciale che con coraggio sovrumano mi supporta (e mi sopporta) in tutte le mie avventure. Nei mesi in cui io sarò qui a cercare ispirazione sarà Alessia a caricarsi sulle spalle la cura della casa e del branco, e non mancherà di aggiornarci su quel che accade in Appennino. Ma non preoccupatevi troppo: mandare avanti la baracca senza avermi tra i piedi sarà per lei una parentesi di meritato relax!

Insomma, il nuovo libro comincia da qui. Da questa meraviglia e da tutti quelli che ci hanno creduto. E davvero non potevo sperare in un inizio migliore 

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com