Pioggia e neve senza tregua

Siamo molto preoccupati per le notizie che continuano a giungerci dai nostri amici in Liguria e Piemonte, dove pioggia e neve non danno tregua da giorni. Nel cuneese (non solo in montagna) la situazione è drammatica, con intere frazioni isolate o prive di elettricità, famiglie sfollate e abitazioni a rischio evacuazione in seguito a frane e allagamenti. Tante emergenze locali che si vanno a sommare a quanto raccontato nelle ultime ore dalla cronaca nazionale: autostrade chiuse, viadotti crollati, viabilità in tilt, l’intero Nord-Ovest in ginocchio. Danni incalcolabili, tanto che il presidente del Piemonte parla oggi di “bollettino di guerra”. Peccato che, fino a ieri, era uno di quelli che dichiarava con spavalderia e supponenza: “Sì alla TAV, senza se e senza ma”. Forse, da buon amministratore, qualche SE e qualche MA avrebbe fatto bene a porselo. “MA prima mettere in sicurezza il territorio”, ad esempio.

Non crediamo che i danni di oggi siano frutto del caso, “di eventi eccezionali e imprevedibili” come afferma qualcuno, ma di una mancanza di tutela del territorio che è sotto gli occhi di tutti e che ha raggiunto livelli grotteschi. Quello che sta accadendo era ampiamente prevedibile e almeno in parte evitabile, SE, prima di progettare nuovi appalti miliardari e nuove colate di cemento, fosse stata data importanza alla manutenzione e al consolidamento delle infrastrutture esistenti. Le grandi e le piccole, dai grandi viadotti e le autostrade alle strade di montagna e agli argini dei torrenti.

Chi segue questa pagina sa che non ci occupiamo di politica: la tutela del territorio e le emergenze climatiche sono questioni che vanno (o dovrebbero andare) ben oltre gli schieramenti. Tematiche che dovrebbero interessare tutti quanti, indipendentemente dalle idee politiche e dal luogo di residenza. Perché se le montagne crollano, sotto le frustate di un clima impazzito e di imprenditori e amministratori senza scrupoli, crollano in testa a tutti.

Ci stringiamo col pensiero ai nostri amici e a tutti quelli che in queste ore stanno pagando sulla propria pelle tante, troppe assurdità e negligenze: oggi tocca a loro, domani, se non cambierà presto la mentalità, toccherà a tutti noi.

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P.S. La foto ce l’ha mandata un caro amico da Saluzzo, insieme a immagini e video dei momenti critici che mettono paura. Abbiamo preferito pubblicare questa foto dove il sole torna a splendere, come segnale di ottimismo e speranza per il futuro ⛅

 

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