Partenza

Introduzione

“E tu? Quanti giga hai?”. Il mio amico Sergio, nella sperduta Torello, in Valle Maira, faceva spesso questa domanda alle persone che capitavano lì. E la cosa lo divertiva un mondo. […]
Lui un telefono non ce l’aveva, e non aveva idea di cosa fosse un “giga”. Da qualche anno viveva di artigianato in una minuscola borgata alpina a 1400 metri di quota, insieme ad altre due o tre persone nei periodi di maggiore affollamento, in compagnia di qualche capra, un cane, un bel po’ di gatti, decine di galline e migliaia di larici. Prima, per quattordici anni, aveva vissuto isolato in un rifugio che era una via di mezzo tra una casa e una grotta, raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero nel bosco e sprovvisto di elettricità. A dar retta all’anagrafe Sergio aveva quasi sessant’anni, ma la prima impressione, vedendolo saltare su e giù come un camoscio, era che ne avesse venti di meno. Poi, dopo un po’ che lo frequentavi, ti veniva il sospetto che fossero almeno il doppio.”
(pagina 11)

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Dall’autore di Un anno di vita in montagna il racconto di un Appennino in bilico tra abbandono e speranza, un’avventura raccontata con ironia e passione per dare voce a chi ha fatto della montagna la propria casa. E per stimolare chi sogna di intraprendere un proprio cammino di liberazione.

Stampa di qualità su carta ecologica, 432 pagine
Copertina in cartoncino martellato “Tintoretto” (non plastificata)

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com