La primavera è una stagione che ripaga le attese. L’attesa famelica di nuova erba sui prati, dopo un lungo e affamato inverno; l’attesa virile di un nuovo palco che sta per spuntare; l’attesa premurosa di chi porta una vita in grembo e l’attesa impaziente di quella stessa vita che scalpita per vedere la luce. Persino l’attesa paziente del fotografo, acquattato tra i cespugli e abituato a lunghi e vani appostamenti, divorato da zecche, mosche e formiche, viene spesso premiata da magici incontri.. in questi giorni così ricchi di movimento! ?