Educational tour – DAY 5-6 (Colle della Maddalena – Val de l’Ubaye – Barcelonnette)

Conosco bene queste montagne, ma non mi stancherei mai di guardarle. E vedo nei miei compagni di viaggio una luce che mi riempie di felicità, quel senso di appagamento che può darti solo una gioia condivisa, quando senti nascere con qualcuno un’affinità che non c’è bisogno di esprimere a parole.

Alla fine, tra nebbie, canti e indigestioni, siamo arrivati in Francia. Ma solo per scoprire che quella che credevamo una meta non era altro che un nuovo punto di partenza. Se dall’Italia un tempo si valicavano questi colli in cerca di lavori stagionali, per fuggire alla disperazione e sopravvivere a un altro inverno, dall’altra parte del confine erano già un passo avanti: da Barcelonnette i francesi emigravano in Messico in cerca di fortuna. E certe volte finivano pure per trovarla, come dimostrano le ville costruite decenni dopo dai ritornanti per mostrare a tutti le ricchezze accumulate oltreoceano.

La Compagnia dei Narratori al gran completo

 

Barcelonnette

Parco del Mercantour (Vallone Lauzanier)

Parco del Mercantour

Parco del Mercantour

 

Così, come spesso capita al termine di un viaggio, quando abbiamo aperto lo scrigno delle risposte ci abbiamo trovato dentro altre domande. Domande che possono diventare ossessioni, come molti di noi sanno bene: cos’è che ci spinge a muoverci in continuazione, a voler viaggiare, scoprire, ad aprire lo sguardo su nuove terre e nuovi stili di vita, a conoscere persone e le loro storie? Cos’è quel vuoto che sentiamo dentro anche se abbiamo tutto, quel vuoto che brucia e pretende di essere riempito?

Ecomuseo della Pastorizia (Pietraporzio)

Sulle strade di montagna a volte bisogna attendere il proprio turno!

Stefano Melchio, la nostra insostituibile guida di Valle Stura Adventure

Miriam Rubeis, coordinatrice del progetto e preziosa compagna di viaggio

Un’accoglienza coi fiocchi al B&B Le Radici di Sambuco

Momenti di relax #1

Momenti di relax #2

Interrogativi che a volte ci fanno sentire sbagliati, perché insistiamo a voler ridurre ciò che siamo a un rigido schema di logiche e razionalità. Eppure è proprio la scienza a dirci il contrario, a ricordarci che il bisogno di viaggiare è un istinto profondo che appartiene da sempre al nostro corredo genetico. Una strategia di sopravvivenza della specie, qualcosa contro cui è inutile e stupido lottare. Come uccelli, abbiamo dentro un’inquietudine migratoria che quando è il momento ci obbliga a metterci in cammino, che sia per necessità o per spirito d’avventura. Questo faremmo bene a capirlo e accettarlo. In noi stessi e negli altri, in chi arriva e in chi vorrebbe andare.

Barcelonnette e le feste messicane

Una delle ville costruite a Barcelonnette da chi tornava dal Messico “avec beaucoup d’argent”!

Una targa che ricorda i primi migranti francesi in Messico. Grazie di cuore ad Andrea Di Bari per essersi prestato ad interpretare lo sguardo dell’emigrante!

Una testimonianza dell’emigrazione che mi ha colpito: nel consiglio municipale di Barcelonnette compare il cognome “Garino”, che è anche il nome della borgata della Valle Maira dove ho vissuto tre anni!

Più che narratori, una vera rock band!

Migraction – Generazioni in movimento Fondazione Nuto Revelli

La nostra guida: Valle Stura Adventure Organizzazione tecnica del viaggio: Celeber

 

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com