Ciao piccola grande Guendy

Qualche giorno fa ci ha lasciato la piccola grande Guendy. La sua storia l’abbiamo raccontata tempo fa in questo post, e per noi è una storia bellissima e significativa.

Le ultime settimane sono state travagliate, l’arrivo del gallo Pol ha rimescolato le carte all’interno del pollaio, relegandola da un giorno all’altro all’ultimo gradino della gerarchia. Speravamo che l’inserimento di nuovi elementi – gallinelle giovani che attirassero le attenzioni del gallo e la malizia delle veterane – potesse concederle un po’ di tregua, ma è servito a poco: le galline non hanno pietà per i vecchi leader caduti in disgrazia. Così, a causa delle continue e violente vessazioni, siamo stati costretti a separarla dal gruppo, facendo comunque i salti mortali per garantirle i suoi spazi e qualche ora di libertà. Lei ci ha ringraziato continuando imperterrita a sfornare uova, nonostante si fosse già da tempo guadagnata la pensione. Sul campo, perché quella d’invalidità non le era mai andata giù.

Alla lunga, il suo fisico già provato non ha retto a questo ulteriore scherzo del destino. Si è ammalata all’improvviso, dalla mattina alla sera, e se n’è andata un po’ com’era nel suo stile, con una repentina giravolta dell’umore, senza nemmeno darci il tempo di capire se stesse scherzando oppure no. Ci mancherà non vederla più caracollare a passo sbilenco per il cortile, con lo sguardo un po’ perso nel vuoto e la cresta inclinata da una parte, sbandando in cerca di cibo e ciccando clamorosamente una beccata su due (diciamo anche due su tre). Ma in fondo non possiamo essere tristi: abbiamo goduto della sua compagnia fino all’ultimo istante, e siamo abbastanza certi che anche lei, fino all’ultimo, abbia goduto della nostra.

P.s. le abbiamo riservato il posto d’onore che le spettava, l’angolino del cortile con vista sulle montagne, accanto al Boss Artiglio.

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com