Storie di ripopolamento dall’Appennino laziale
Appena rientrato da una fantastica trasferta sull’Appennino laziale, un polmone verde a due passi da Roma che alcune persone lungimiranti hanno scelto di abitare, custodire e valorizzare, impegnandosi in progetti diversi che si sostengono a vicenda e appoggiati da un’amministrazione aperta al dialogo e all’innovazione. Gabriella, ospite deliziosa e infaticabile organizzatrice, con la Biblioteca Verde e un progetto di vita e di accoglienza; Alice e Federico che da anni recuperano i terreni del nonno coltivando sogni agro-gastronomici (vi assicuro con risultati eccellenti!); Elena, sociologa e docente universitaria, che ha messo a disposizione la sua sconfinata cultura (e la prorompente energia) per attrarre fondi e fare del territorio un laboratorio di innovazione sociale; Marta, guida ambientale, che ci ha condotti all’avventura per onorare la sua missione: far conoscere la storia e la natura di questi luoghi un passo alla volta 🐾
Ho avuto inoltre l’onore di conoscere Stefano Liberti, giornalista e scrittore, che ci ha parlato del suo ultimo lavoro: “Terra Bruciata”, un viaggio attraverso l’Italia per capire come i cambiamenti climatici in atto (dai ghiacciai che si ritirano ai territori in via di desertificazione) non riguardano solo il paesaggio ma coinvolgono la vita quotidiana di ciascuno di noi. Stefano, a mio modesto parere, è uno dei pochi giornalisti in Italia a (stra)meritare tale appellativo: sarebbe bello che i suoi libri e le sue visioni facessero breccia non solo nel cuore dei lettori ma in quelli sempre più inariditi della maggior parte dei suoi colleghi 🥸
Tra incontri, spunti di riflessione, camminate, convivialità, stimoli, doni materiali e immateriali e le immancabili abbuffate in compagnia (pare che ormai la mia fama mi preceda), come spesso accade sono rientrato da questo breve viaggio infinitamente più ricco di quando sono partito. E con la consapevolezza sempre più radicata che le montagne siano la parte più viva di questo Paese, spazi di dialogo dove si ritrovano menti brillanti e infaticabili, luoghi dov’è ancora possibile pensare e agire, fare ricerca-azione, costruire un futuro accogliente per se stessi e per la terra che ci ospita 🌱