Il legno è uno di quegli elementi che, appena arrivati, abbiamo imparato a conoscere per necessità. Avere un minimo di padronanza su questo materiale è fondamentale per poter vivere in montagna. Lo usiamo quotidianamente, per buona parte dell’anno, per scaldarci e cucinare sul putagè (la cucina economica), cosa che si traduce nella possibilità di godere di alcuni irresistibili piaceri. Vuoi mettere il sapore del cibo cucinato a legna e la beatitudine, in pieno inverno, di rilassarsi in poltrona a leggere un libro davanti al fuoco scoppiettante del camino?

Far legna è un’attività che ci ha ispirato e appassionato da subito per tanti motivi, ma soprattutto perché è un’incredibile palestra per il corpo e per la mente, che rilassa stancando e tempra il fisico mentre ti rilassa. Un esercizio che, mentre viene praticato, consente di produrre reddito senza stare appiccicati al computer ma, al contrario, restando per ore immersi nella natura, circondati dagli animali selvatici e godendo la pace e la solitudine dei boschi. Qualcosa che ha contribuito in modo considerevole a migliorare la qualità della nostra vita.

In tutto questo, abbiamo avuto la fortuna di avere un grande maestro: Sergio, il nostro vicino, una persona capace di trasmettere non solo le conoscenze fondamentali a livello pratico ma anche e soprattutto di non farci sentire a disagio quando, agli inizi, rischiavamo di annegare nella nostra incompetenza, valorizzando sempre ogni piccolo miglioramento e trasmettendoci quella fiducia che è ingrediente imprescindibile per credere in sé stessi, scoprire cose nuove e provare piacere nell’imparare.