Un anno di vita in montagna

Da dove siete partiti? Com’è iniziata la vostra avventura? È davvero possibile lasciarsi la città alle spalle e iniziare una vita nuova, totalmente diversa? Ma un lavoro, voi, ce l’avete? Le bollette non arrivano lassù in montagna? Siete matti? Siete normali? Non vi annoiate in un posto così sperduto? Non avete freddo, fame, non vi sentite soli e non avete paura del buio, circondati come siete solo da cervi, lupi, foreste e montagne? E le caprette, fanno davvero «ciao»? Che belli però i video, le foto e le storie che raccontate. Perché non scrivete un libro per parlare della vostra esperienza?

Ecco, ci avete messo la pulce nell’orecchio e, alla fine, sta succedendo davvero. Spinti dalle domande e incoraggiati da quelli che ci consigliavano di farlo, abbiamo iniziato a pensarci, a parlarne, poi a raccogliere idee e prendere appunti, finché le parole non hanno iniziato a scivolare fuori da sole, come neve che si scioglie all’arrivo della primavera. E a noi non è rimasto altro che assecondarle, metterci comodi alla scrivania… e cominciare a scrivere.

Le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta e le difficoltà per metterla in pratica; gli episodi più significativi e le situazioni tragicomiche che ci siamo trovati ad affrontare; i primi passi in un mondo sconosciuto, la necessità di sperimentare e adattarsi; i nuovi stimoli e la ricerca di una connessione con l’ambiente in cui siamo immersi; le riflessioni sul rapporto tra uomo e natura e il tentativo di far convivere gli istinti e il bisogno di naturalezza con una mente plasmata e assorbita da una modernità senza freni.

Certe cose non si riescono proprio a fermare. Abbiamo scoperto di averne di cose da raccontare e, come spesso accade quando facciamo qualcosa che ci diverte, senza rendercene conto ci siamo ritrovati coinvolti in un progetto che ci appassionava ogni giorno di più, fino al punto in cui era troppo tardi per tornare indietro. È andata così, e adesso ci tocca scrivere un libro. «Al ritmo delle stagioni. Un anno di vita in montagna»: e chissà che a qualcuno non venga in mente di leggerlo.

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com