Lola

Con l’abbondante nevicata di ieri mattina, pensavamo che il primo maggio ci avesse già riservato abbastanza sorprese. Ci sbagliavamo. Nel tardo pomeriggio, mentre passeggiamo godendoci l’ultimo sole tra le residue macchie di neve, sul prato a cento metri da casa ci imbattiamo in una femmina di capriolo ferita. Sdraiata sul prato e senza nessuna lesione visibile, la poveretta trema per la paura, è vitale ma non riesce ad alzarsi. Cerca in tutti i modi di rimettersi in piedi, sollevando a fatica le zampe anteriori e finendo ogni volta per crollare nuovamente a terra, scossa dai brividi. Poco sopra passa la strada, più trafficata del solito in questi giorni di festa, e una scia ben visibile su un tratto di pendio innevato lascia intendere che la capriola sia arrivata trascinandosi proprio da lì. Nonostante si tratti di un esemplare giovane, il ventre gonfio non lascia molti dubbi: è incinta. Ragioniamo sul da farsi, ma la situazione non offre molte alternative. Con l’aiuto dei nostri vicini, e utilizzando un telo a mo’ di barella, la portiamo a casa e la lasciamo sola in un posto tranquillo e più caldo, al sicuro. Contattiamo il CRAS di Bernezzo (il Centro Recupero Animali Selvatici gestito da volontari) e seguiamo la procedura che ci viene indicata: chiamare il 118 e chiedere del veterinario di turno. Una volta tanto le istituzioni dimostrano un’efficienza che non ci aspettavamo: in pochi minuti due veterinari sono già partiti da Cuneo, tempo un’ora e li vediamo arrivare in borgata. I veterinari, chini sulla giovane mamma, hanno immediatamente constatato lo stato di paralisi del posteriore, confermando così con tutta probabilità un trauma da investimento. Gli incidenti con i selvatici sono frequenti in questo periodo in cui gli animali, e specialmente le femmine incinte, hanno un disperato bisogno di cibo per recuperare dagli stenti invernali e sono attivi anche in pieno giorno. D’altra parte, in particolare nei fine settimana, sempre più automobili si riversano su strade solitamente deserte, portandosi dietro quella che, anche nei giorni di festa, sembra essere ormai un’inseparabile compagna di viaggio per tante persone: la fretta. Vero che certe volte si tratta di inesorabili fatalità, ma anche innegabile che una guida prudente basterebbe da sola ad evitare buona parte degli incidenti. In quest’ottica, sarebbe quanto mai utile e opportuno uno sforzo preventivo delle istituzioni, in primo luogo con l’installazione di apposita segnaletica che, almeno dalle nostre parti, risulta totalmente assente. Informare e sensibilizzare i visitatori occasionali ignari del pericolo può evitare incidenti potenzialmente pericolosi non solo per gli animali ma anche per le persone. È stato straziante sentire le urla della giovane capriola mentre veniva bendata e chiusa nella gabbia di legno sul retro del furgone, ma ancora più doloroso è stato leggere la gravità della situazione nelle espressioni e negli occhi dei veterinari. Difficile sperare in un recupero se risulteranno effettivamente compromesse le funzionalità della colonna vertebrale. Quello che forse possiamo augurarci, tuttavia, è che i volontari del centro riescano quantomeno a tenerla in vita il tempo sufficiente per far nascere il piccolo che porta in grembo. Resteremo in contatto con il Centro Recupero e vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione. Incrociamo le dita.


AGGIORNAMENTO


Purtroppo sono arrivate le brutte notizie che temevamo: nonostante le cure Lola non ce l’ha fatta, troppo gravi evidentemente le lesioni riportate nell’incidente. Speriamo almeno che questa storia triste possa far riflettere un po’ di gente sulla necessità di cambiare il proprio stile di guida e adeguarlo a un mondo dove non esistono solo pezzi di ferro lanciati a folle velocità, ma anche esseri viventi fatti di carne e sangue, che chiedono soltanto di essere lasciati in pace. Grazie di cuore a tutto il personale del CRAS Centro Recupero Animali Selvatici- Provincia di Cuneo per l’impegno e il prezioso lavoro volontario che svolgono ogni giorno.

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com