I Signori della foresta

«Con i cervi è stato amore a prima vista. La bellezza e il fascino di queste creature sono tali che ammirarle nel loro ambiente naturale può concedere momenti di vera catarsi spirituale. Dopo averli osservati a lungo in primavera, li abbiamo quasi dimenticati per mesi, quando sono scampati al polverone estivo rifugiandosi in zone impervie e difficilmente accessibili. Ma con l’arrivo dell’autunno sono proprio loro a tornare prepotentemente in scena. Tra la fine di settembre e le prime settimane di ottobre, nei brumosi pomeriggi e nelle albe autunnali i boschi intorno alla borgata hanno alzato il volume, facendo rimbombare tutta la valle dei loro concerti: sono i bramiti, ardenti e furiosi messaggi d’amore, possenti richiami capaci come pochi altri suoni di mettere in musica l’essenza della natura profonda.» («Un anno di vita in montagna», tratto dal capitolo «La vita segreta del bosco»).

Ed eccoli, finalmente, i Signori della foresta, che ieri pomeriggio ci hanno regalato questa fugace ma emozionante apparizione. Impossibile restare impassibili di fronte a una tale manifestazione di potenza, che ha fatto tremare i nostri cuori, le pareti del rudere dove eravamo nascosti… e le gambe di un cervo zoppicante uscito malconcio dai combattimenti!

Alzate il volume dunque (al massimo, anche perché i mezzi tecnici a nostra disposizione sono quello che sono), e godetevi il primordiale concerto dei bramiti!

(Noi intanto ce ne torniamo nel bosco, con la speranza di essere tanto fortunati da riuscire a documentare un combattimento in piena regola…)

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