Ecco la versione eBook del libro!

Tra la raccolta dei piselli e la falciatura del prato, siamo riusciti a creare e pubblicare la versione eBook del libro! 🙂

La versione digitale si può acquistare qui, al prezzo promozionale di 5€ fino al 28 luglio: https://www.alritmodellestagioni.it/prodotto/un-anno-di-vita-in-montagna-il-libro-ebook/

Il download dei file (epub e PDF) è immediato in caso di pagamento con paypal e carta. Vale a dire che nel giro di pochi secondi avrete accesso diretto ai contenuti del libro, senza spedizioni, attese, vincoli geografici, a un prezzo decisamente inferiore rispetto al cartaceo e, soprattutto, senza avere alberi sulla coscienza. Persino noi, che ci consideriamo feticisti dell’oggetto “libro”, stregati come siamo dal fruscio delle pagine e dal profumo della carta, riusciamo a cogliere e ad apprezzare le enormi potenzialità di questa modalità di diffusione della cultura.

Tutto questo ci riporta al capitolo del libro “Natura o tecnologia?”, dove raccontiamo il nostro tentativo di far convivere il bisogno di naturalità con un utilizzo regolato e consapevole degli strumenti che la modernità tecnologica ci mette a disposizione. Evitando di demonizzare e cercando piuttosto di sciogliere nodi e cogliere possibilità, ragionando su come limitare l’impatto ambientale, umano e sociale senza dover rinunciare in modo drastico alle opportunità offerte dalla tecnologia.

Riportiamo di seguito un breve estratto del capitolo, che riassume bene il nostro pensiero sull’argomento.

“Ci è stato fatto notare che uno degli aspetti che caratterizzano in modo originale la nostra esperienza e il nostro stile di vita è il rapporto tra natura e tecnologia e, in particolare, l’utilizzo che facciamo dei moderni dispositivi elettronici e digitali. Il che, secondo alcuni, contrasterebbe in modo stridente con l’aspirazione alla base delle nostre scelte, vale a dire condurre un’esistenza libera e a stretto contatto con la natura. Vedendoci da fuori potremmo probabilmente sembrare qualcosa di simile a dei «selvaggi high-tech», due primitivi appassionati di fantascienza, capaci di passare dall’uso di sofisticati programmi su un computer ultimo modello, magari con la tastiera un po’ sporca di terra, a un cesto da intrecciare a mano con rami di salice. A differenza di esperienze simili alla nostra, in cui il ritorno alla natura è accompagnato, se non dettato, da un rifiuto parziale o totale della modernità tecnologica, nel nostro caso l’utilizzo dell’elettronica è parte integrante della quotidianità. Ma com’è possibile far convivere due inclinazioni a prima vista così diametralmente opposte? Non è un paradosso? Dal nostro punto di vista, i due interessi sono compatibili e possono anzi trarre nutrimento l’uno dall’altro. […] Le moderne tecnologie, intese in questo caso in senso più generale, ancora una volta vengono in nostro soccorso, risparmiandoci disagi che, altrimenti, andrebbero a pesare in modo considerevole nel bilancio tra aspetti positivi e negativi della nostra nuova vita. In altre parole, contribuiscono a rendere più concretamente attuabile un’avventura oggettivamente complicata, sdoganando una volta per tutte dall’idea di mera utopia uno stile di vita ritenuto da molti bello e impossibile. […] Da cittadini catapultati in campagna, ci troviamo spesso di fronte a situazioni che abbiamo difficoltà a gestire per pura e semplice mancanza di nozioni in materia. Quando e come piantare il seme di una determinata pianta, come pulire i tubi della stufa, cosa fare se il gallo zoppica perché ha un bubbone sulla zampa. In questi casi, quando non ci è chiaro qualcosa e cerchiamo risposte, troviamo naturale e conveniente confrontarci con tutto quello che abbiamo a disposizione. Cioè, fondamentalmente, due fonti: la sapienza antica dei nostri vicini, tramandata oralmente da generazioni e appresa direttamente sul campo, e la sapienza moderna della rete, fredda e distaccata ma immediata e sempre a portata di mano. Non avrebbe molto senso disquisire su quale delle due forme di conoscenza sia più affidabile: entrambe possono essere più o meno scientifiche, chiare e apparentemente logiche, oppure confuse e contraddittorie. La nostra tecnica consiste nel prenderle entrambe in considerazione, valutando di volta in volta come muoverci. Il presente, in fondo, è quella cosa che si trova perfettamente a metà tra passato e futuro, e noi, per non perderlo di vista, cerchiamo sempre di viverlo con un occhio puntato sull’uno e sull’altro.”

Contatti / alritmodellestagioni@gmail.com