Caprioli in muta primaverile

In questi giorni i caprioli hanno un aspetto davvero particolare: la vistosa perdita di pelo, con chiazze rasate e ciocche penzolanti, potrebbe far pensare a uno stato di debilitazione o cattiva salute. Altro non è, invece, che una normale fase nella biologia dell’animale, chiamata muta primaverile. A partire dalle zampe, dalla testa e dal collo, la pelliccia invernale di colore grigio-bruno scompare e lascia il posto al mantello estivo, più acceso e di colore rosso-arancio. Il processo si completerà in due tre settimane e precede la stagione dei parti, delle dispute territoriali, dei corteggiamenti e degli amori: tante buone ragioni, insomma, per farsi belli e indossare il vestito migliore 

I primi ad iniziare la muta sono gli individui più giovani, seguiti dagli adulti e dagli anziani. Questo ci consente, con un po’ di esperienza, di cogliere l’età approssimativa degli animali osservati.

Una “sottile” (femmina giovane)

Maschio adulto. Al contrario della muta, la ricrescita primaverile del palco avviene prima nei maschi anziani e negli adulti. Il palco in questa fase è coperto di velluto (una sostanza organica ricca di vasi sanguigni) che cadrà nel giro di qualche giorno.

La socialità dei caprioli varia in base alle stagioni. In questa fase di transizione è ancora possibile osservare gruppi misti con presenza di femmine e maschi adulti.

Giovane femmina in piena muta.

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